13 milioni per potenziare la raccolta differenziata a Palermo
Nel febbraio del 2019, con un question time in Commissione ambiente alla Camera ho chiesto ed ottenuto la disponibilità del Ministero dell’ambiente ad attivare un tavolo con Regione e i tre Comuni più indietro in tema di raccolta differenziata in Sicilia: Palermo, Catania e Messina. Lo scopo della proposta era prevedere un percorso di cooperazione istituzionale per un concreto piano finalizzato al raggiungimento di obiettivi ambientali non più rinviabili. Nei mesi successivi, ho ottenuto la convocazione del tavolo da parte del Ministero le prime riunioni, lavorando per lo sblocco di risorse previste da un accordo del 2011.
Adesso il Ministero ha trasmesso alla Regione l’accordo la cui firma consentirà di sbloccare risorse statali per 18,66 milioni di euro, di cui 9 saranno destinati ad interventi per la città di Palermo. L’intesa è il frutto di un costruttivo lavoro da parte di tutte le strutture amministrative e dei rappresentanti istituzionali coinvolti. Adesso bisogna completare rapidamente tutti i passaggi amministrativi, per cui potrebbe occorrere ancora un mese.
Inoltre, abbiamo ottenuto il via libera da parte del Dipartimento per la coesione nel procedere con l’utilizzo dei 4 milioni di euro della delibera CIPE n. 69 del 2009, nelle more dell’elaborazione del Piano sviluppo e coesione della città di Palermo. Queste somme sono finalizzate alla realizzazione di centri comunali di raccolta e all’acquisto di automezzi, cassonetti e dispositivi per la raccolta differenziata. Abbiamo chiesto, infine, insieme al deputato regionale Luigi Sunseri, di incrementare le risorse per il bando europeo per il finanziamento dei centri comunali di raccolta che consentirebbe di recuperare ulteriori 4,5 milioni di euro per il Comune di Palermo.
Vogliamo che, grazie a queste risorse, il 2021 sia l’anno di svolta per la raccolta differenziata a Palermo. Non possiamo perdere quest’occasione. Con tutto il Movimento 5 Stelle Palermo stimoleremo, monitoreremo e supporteremo istituzionalmente il Comune e la RAP affinché queste risorse vengano ben spese. Abbiamo avanzato il nostro piano d’intervento sul quale abbiamo trovato ampie convergenze, bisogna passare dalle parole ai fatti nell’interesse della città.