Fondi FSC, definanziati 56 milioni di euro per interventi per Palermo
Ben 56 milioni di euro sono stati definanziati al Comune di Palermo relativamente al Patto per Palermo, oggi Piano Sviluppo e Coesione. A perdere il finanziamento sono interventi infrastrutturali cruciali per la città di Palermo come:
- i due poli scolastici innovativi da realizzare in seconda e settima circoscrizione per 31 milioni di euro;
- il primo lotto della greenway Palermo-Monreale per 4,7 milioni di euro;
- diversi interventi di restauro del Teatro Massimo per 16,5 milioni di euro.
A questi fondi persi, le cui gare andavano fatte entro fine 2022, si aggiungano gli oltre 3 milioni di euro per l’asilo nido di Brancaccio, per il quale il Comune, dopo una nostra stringente campagna di pressione, ha trovato altra copertura finanziaria nel POC PON Metro.
Dall’inizio della nuova legislatura, abbiamo tentato come Movimento 5 Stelle per tre volte, con emendamenti a firma Bevilacqua, Morfino e Damante a convincere il centrodestra a salvare questi interventi, concedendo proroghe temporali o inserendo l’edilizia scolastica tra gli interventi ritenuti prioritari. Il Governo Meloni e la sua maggioranza per tre volte ha bocciato le nostre proposte e assumendosi la responsabilità di queste scelte.
Insieme alla Senatrice Dolores Bevilacqua abbiamo depositato una interrogazione al Ministro Fitto per avere notizie sulle intenzioni del Governo di restituire questi 56 milioni alla città di Palermo. In ballo ci sono le coperture finanziarie per interventi commissariati, e quindi non soggetti a scadenza, come la messa in sicurezza e le bretelle laterali del Ponte Corleone e la costruzione dello svincolo Perpignano.
Contestualmente con atto del gruppo consiliare M5S di Palermo, abbiamo chiesto l’impegno al Comune di inserire nel periodo di programmazione 2021-27 gli interventi definanziati.