Canale Boccadifalco, Comune e Regione intervengano
Dopo la manifestazione organizzata dall’associazione Insieme Per Boccadifalco in segno di protesta per le gravi condizioni in cui versa l’omonimo canale, in particolare nel tratto che attraversa il Vallone Paradiso, insieme al consigliere comunale Antonino Randazzo, abbiamo deciso di approfondire gli avanzamenti degli iter e studiare le carte riguardanti gli interventi di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico previsti nell’area. Oltre al fatto che nel corso di questi anni sono stati fatti solo interventi con soluzioni tampone, purtroppo rispetto agli interventi strutturali più consistenti non sono stati compiuti passi in avanti, determinando in alcuni casi anche la perdita del finanziamento.
A confermare la gravità dello stato di salute dell’area è il Piano d’Assetto Idrogeologico in cui viene segnalata la presenza di aree a rischio idraulico e geomorfologico con pericolosità elevata.
Per questa ragione, abbiamo depositato due interrogazioni, la prima, indirizzata al Comune di Palermo riguardante l’assenza di un sistema pubblico di raccolta meteoriche delle acque a Baida, la seconda, rivolta al governo regionale per sollecitare un’interlocuzione con l’Amministrazione comunale e un coinvolgimento del Commissario al fine di progettare, finanziare e realizzare nel più breve tempo possibile le opere di mitigazione del rischio idrogeologico necessarie.
Continueremo ad impegnarci per garantire sicurezza ai cittadini della città. Non si può più intervenire con soluzioni temporanee, come la mera eliminazione di detriti e vegetazione spontanea, intervento sì necessario ma non sufficiente. Non c’è un istante da perdere.