Ecomostro Sferracavallo: ancora un passo
In questi primi due anni ho lavorato a stretto contatto con Agenzia del demanio e Provveditorato alle opere pubbliche al fine di dirimere la complessa vicenda relativa all’ex centro di soccorso a mare di Sferracavallo (meglio noto come “ecomostro”). Il manufatto, edificato nel 1988 e mai entrato in funzione, oggi versa in uno stato di degrado assoluto e, oltre a deturpare il paesaggio, rappresenta un pericolo per la sicurezza dei cittadini. Nonostante la volontà di procedere con una riqualificazione dell’immobile, la sola opzione perseguibile è la sua demolizione. Un primo obiettivo lo abbiamo raggiunto in quanto siamo riusciti a definire la diatriba tra Stato e Regione sulla titolarità del bene e sul suo destino: dovrà essere lo Stato a occuparsi della sua demolizione. Abbiamo acquisito tutti i pareri e a fine 2019 il Provveditorato alle opere pubbliche ha inoltrato istanza per il finanziamento della demolizione della struttura.
Oggi ho depositato una interpellanza insieme ad Aldo Penna per chiedere al Ministero se, ed entro quali tempistiche, intende stanziare le risorse nell’ambito del Piano opere marittime 2020-2022.
I cittadini della borgata aspettano da anni il recupero di quell’area, dobbiamo ancora compiere dei passi ma la strada è segnata.