Liquidità alle imprese: scopri come
Il Decreto liquidità è un secondo strumento che abbiamo messo in campo per le imprese in questa difficile fase del Paese.
Sono previsti strumenti creditizi garantiti dallo Stato a sostegno di tutte le dimensioni imprenditoriali: a partire da un prestito fino a 25.000 euro (il 25% del fatturato 2019 o, per le imprese nate nel 2019, sulla base di una autocertificazione che stimi il fatturato annuo) per le micro e piccole imprese (e che dovrebbe essere erogato con rapidità) sino a prestiti ben più sostanziosi e adatti a realtà produttive più ampie.
Avremmo voluto fare sin da subito di più rispetto alle tempistiche di rientro di questi prestiti garantiti dallo Stato (la proposta del Movimento 5 stelle era e continua ad essere per restituzioni su un arco di tempo più che decennale) ma al momento si è giunti nei negoziati con la Commissione Europea ad un periodo di 6 anni.
Come già chiarito con riferimento ai precedenti decreti, il decreto liquidità rappresenta un ulteriore intervento che fa parte di un disegno complessivo: in questa fase è necessario sostenere le famiglie e il tessuto economico e produttivo, nelle more della graduale riapertura. Successivamente interverremo per permettere il rilancio delle imprese e dei vari settori che stanno pagando un prezzo altissimo a causa della pandemia.
Di certo non si ritiene che le imprese possano superare questo momento esclusivamente con dei prestiti garantiti e agevolati. Ma questo passaggio è prezioso per evitare il blocco del circuito dei pagamenti.
Di seguito due documenti che possono risultare estremamente utili:
- la Circolare ABI decreto liquidità (Associazione Bancaria Italiana) che descrive tutte le tipologie di prestito messe in campo col decreto liquidità;
- il modulo da compilare per richiedere alla propria banca il prestito fino ad un massimo di 25.000 euro.